LE MOSCHEE
La Moschea di Selimiye
Costruita nel 1209 – 1326, durante il periodo dei Lusignano, è uno dei più meravigliosi esempi dell’architettura gotica. Originalmente era una cattedrale, conosciuta come la cattedrale di Santa Sofia. Dopo la conquista Ottomana, fu trasformata in Moschea con l’aggiunta di due minareti, un pulpito ed un altare.
La Moschea di Arab Ahmet
Questa Moschea fu eretta dagli Ottomani nel 1845, ma la sua cupola è in stile XVI sec. Nel cortile della Moschea vi è ancora un’antica fontanella per le abluzioni.
La Moschea di Haidar Pascià (Cattedrale di Santa Caterina)
Si tratta di un’affascinante chiesa gotica del XIV secolo. Dopo la conquista di Cipro da parte degli Ottomani, fu trasformata in Moschea. Attualmente ospita una galleria permanente d’arte, dove gli artisti turco-ciprioti e turchi tengono le loro mostre.
Büyük Han (Grande locanda)
Questa costruzione su due piani, paragonabile oggi ad un motel, fu eretta nel 1572 da Muzafer Pasha, il primo Governatore ottomano a Cipro. Comprende 68 camere in forma rettangolare e una moschea nel centro del cortile. Si tratta di un esempio tipico che ricalca i centri commerciali che si trovano all’interno dell’Anatolia.
La Casa signorile di Dervish Pash
Questa casa signorile, su due piani, si trova entro le mura di Lefkosa, nel quartiere di Arab Ahmet, dove sorgono innumerevoli costruzioni di interesse storico e architettonico. Fu costruita nel XIX secolo da Dervish Pasha ed è oggi utilizzata come Museo Etnografico.
Mevlev i tekke
Non lontano dalla porta di Kyrenia sorge il monastero dei “Dervishi Danzanti”, dove un ordine religioso, fondato nel XIII secolo dal poeta Jelal el din Roumi Mevlana, teneva i propri rituali. "Mevlana" è il nome di una danza che si effettua con il palmo in sù verso il cielo e l’altra in giù verso la terra. Le credenze dicono che i “Dervishi” vedevano il genere umano come un ponte che congiungeva le sfere celesti e terrestri. Questo edificio è ora un museo di arti ed artigianato turchi.
Bedesten
Questa antica metropoli ortodossa, che fu convertita in un mercato (Bedesten) durante il regno ottomano, è situata non lontano dalla cattedrale di Santa Sofia. Il mercato è stato ricavato da quelle che erano un tempo le chiese e che in seguito divennero magazzini di cereali. Nel retro vi era una grande sala dove i commercianti tessevano le loro trattative. Di interesse artistico è il tetto del salone in legno dipinto in stile ottomano.